Vogliamo raccontarvi Valentina.

 

Lo vogliamo fare perché la sua storia è un inno alla vita.

 

Perché la sua sensibilità è stata ed è un punto di riferimento per tanti, primi fra tutti i bambini.

 

Vogliamo farlo perché Valentina è stata ed è un esempio di come coniugare al meglio la voglia di imparare con desiderio di restituire, connubio raro ma facilmente percepibile se ci addentriamo all’interno del suo percorso di formazione e delle sue esperienze umane, artistiche e professionali, degli incontri, dei legami, delle cose fatte e di quelle progettate, dei titoli acquisiti e di quelli imminenti.

 

Incapaci ad esprimere i misteriosi doni legati alla sua presenza nelle nostre vite, descriviamo, come punta visibile di cristallo ghiacciato, le tappe di un percorso da lei affrontato con impegno e serietà, custodendo in noi, come tesoro sommerso e profondo, il molto altro che abbiamo conosciuto della sua esistenza e del suo cuore.

 

Quando, nel luglio del 2008, Valentina Abrami muore, dopo circa tre anni di malattia, è laureanda in Metodologia dell’educazione musicale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna, corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e Spettacolo – indirizzo Musica.

 

Gli esami sono terminati da circa due anni ma la tesi non è ancora sviluppata, malgrado già depositato sia il titolo della dissertazione, significativo rispetto al suo modo di intendere l’insegnamento:

«MUSICA E MOVIMENTO E LA DIDATTICA DELL'ASCOLTO. Musica "colta” alle elementari: da Emile Jaques-Dalcroze a una proposta di progetto didattico per il secondo ciclo della scuola primaria.»

 

Motivo dolce di questo ritardo è la nascita di Cecilia, creatura preziosa e attesa, alla quale Valentina si dedica con tutta la gioiosa attenzione e la cura di cui è capace.

 

Un fitto carteggio con le sue relatrici, le Dott.sse Cuomo e Sintoni, testimonia le difficoltà e insieme la volontà di tutte le parti di giungere comunque a tagliare il traguardo della laurea.

 

Nello stesso anno è iscritta al III corso – il penultimo – di Didattica della Musica presso il Conservatorio Paganini di Genova, ove nel 1997 aveva conseguito il Diploma di Pianoforte.

 

Questo tipo di formazione, di taglio spiccatamente umanistico, considerata insieme agli studi scientifici presso l’Istituto Emiliani di Rapallo (maturità nel 1993), fornisce già un quadro significativamente complesso ed evidenzia il suo eclettismo.

 

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Un eclettismo espresso fin da bambina, quando – durante il soggiorno in Argentina (1980-1985) – intraprende lo studio del pianoforte e segue contemporaneamente lezioni di danza spagnola.

 

Quando la famiglia rientra in Italia, studia danza classica e moderna (1985-2003) e danza contemporanea (dal 1999). In questa fase, contemporaneamente all’ammissione in Conservatorio per lo studio del pianoforte, prosegue l’approfondimento della danza e scopre la passione per il teatro frequentando, a partire dal 1988, il laboratorio teatrale attivato presso l’Istituto Emiliani sotto la guida del regista Mario Forella, recitando in

 

Filomena Marturano di De Filippo (1988); Esami di Maturità di Födor (1989); Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello (1990); Il ventaglio di Goldoni (1991);

Le allegri comari di Windsor di Shakespeare (1992);

 

I semi gettati in tanti campi non tarderanno a fiorire, accumulando esperienze varie ed interessanti, che nel tempo si arricchiscono ulteriormente:

 

Voce bianca del Teatro Comunale dell’Opera di Genova in Boheme (1986),

Mefistofele (1988), Turandot (1989)

Pianista collaboratrice in stages di danza classica (1992-1995)

Corista del Coro Polifonico Januensis di Genova (1987-1998) e dell’Ensemble Polifonico del Conservatorio Paganini - poi Ensemble Vox Antiqua (dal 2001)

Danzatrice presso diversi teatri, enti e comuni italiani e, in particolare, a Marsciano in Rigoletto (1990); a Varese Ligure e Fidenza in Traviata (1997); a Ruta di Camogli in Lucia di Lammermoor (1998); a Framura, Mignanego, Genova, Castelvecchio di Rocca Barbena e Armo, per il circuito interprovinciale “Insieme in Liguria” (2002) in: Opera in prospettiva, da Nicola Ghiglione, spettacolo a cura di Roberto Tomaello (“Teatro Ateneo”).

Attrice dal 1993 nella “Compagnia del Teatro dell’Odeon”, con sede a Chiavari, diretta da Mario Forella: Processo a Gesù di Fabbri e Lungo pranzo di Natale di Wilder (1994); Il processo di Shamgorod di Wiesel e La patente di Pirandello (1995); Tempo di cavallette di D’errico (1996); Così è se vi pare di Pirandello (1997); La vita è sogno di Calderon de la Barca (1998); L’importanza di chiamarsi Ernesto di Wilde (1999); Le intellettuali di Moliere (2000); Il ponte di Alice di Fasiani e Filomena Marturano di De Filippo (2001)

Attrice e collaboratrice alla messinscena de L’ammiraglio dell’oceano e delle anime, di Rosso di San Secondo, teatro-laboratorio, a cura di Roberto Tomaello (2003 Genova, VI Festival estivo organizzato da “Lunaria Teatro”)

Co-fondatrice dell’Associazione artistica per la ricerca nelle Arti ARAIKE’ (un vocabolo indio che significa “sono venuto al mondo”, “eccomi qui”: in una parola, il segno di una nuova presenza). L’intenzione originaria del gruppo muove verso l’approfondimento dei linguaggi e dei codici corporei in interazione e dialogo con altre forme d’arte o tradizioni culturali. L’Ass. ARAIKE’ resta attiva sino all’anno 2005 e promuove un laboratorio di ricerca permanente dal quale nascono lo spettacolo Invisibilia (liberamente tratto da “Le città invisibili” di I. Calvino- presentato in anteprima presso il centro Mojud in Genova, nell’ambito del Progetto Sostegno Gruppi Emergenti, poi messo in scena nella stagione artistica 2002/2003 del Teatro Cargo di Genova ed al I Festival di Valle Christi – Rapallo 2003), le coreografie La paura, La quiete, La passione, La presa di coscienza (per l’evento: “Emozioni notturne - Il bosco e le lanterne 2002”, Stella San Giovanni - Savona) ed altre performance esibite in esclusiva per occasioni e spazi non teatrali.

 

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Musica, danza, teatro.

 

La naturale conseguenza di questo concentrato di conoscenze è una precoce quanto solida formazione pluridisciplinare, in cui è la musica, gradualmente, a diventare l’elemento di sintesi di tutte le altre esperienze.

 

Assai ricca è la sequenza di corsi di aggiornamento e perfezionamento presso Enti o Associazioni di alto livello ma, così rivelativi dell’impegno e della passione di Valentina che vale la pena citarla in dettaglio:

 

Corso di perfezionamento in Pedagogia e didattica musicale - C.D.R.M. (1998)

Corso di aggiornamento in Didattica del pianoforte (A. Rebaudengo) – S.I.E.M. (1999)

Corso di formazione professionale per la figura di mimo teatrale – Provincia di Genova e Teatro Carlo Felice (2001)

Corso di aggiornamento per operatori Mus-E – Conservatorio Paganini, Accademia Ligustica di Belle Arti, Associazione Iterdanza (2002)

Corso di Teatro per insegnanti – Teatro Stabile di Genova (2002)

Seminario sulla Composizione Musicale per Didattica – Associazione Culturale Musica Prima, tenuto dal M° Boris Porena (2003)

Corso di aggiornamento su La vocalità del bambino – Fondazione Teatro Carlo Felice (2003)

Corso di aggiornamento in Didattica del Pianoforte, Didattica Musicale (metodo Orff) e Didattica corale – S.I.E.M. (2003)

Corso Nazionale di aggiornamento in Metodologia e pratica dell’Orff-Schulwerk I grado – Scuola popolare di Musica Donna Olimpia di Roma (2004)

Corso di aggiornamento in Didattica del Pianoforte – S.I.E.M. (2005)

Corso Nazionale di aggiornamento in Metodologia e pratica dell’Orff-Schulwerk II grado – Scuola popolare di Musica Donna Olimpia di Roma (2006).

 

 

Per Valentina, ogni sapere ricevuto non può che trasformarsi in sapere donato, ogni conoscenza offerta richiede la fatica di nuove scoperte: apprendere e insegnare sono onde impetuose che si inseguono e si premono, reciprocamente generate e generanti. Le esperienze di formazione e professionali, dunque, si sovrappongono e intrecciano, nel corso degli anni, a quelle didattiche. Con il consueto dono, capace di attraversare e sintetizzare, con il più alto rigore e la più alata poesia, ogni disciplina artistica, Valentina insegna:

 

 

 

Pianoforte presso Associazioni e Scuole private (dal 1993)

Danza Classica presso la Società di Ginnastica “Riboli” di Lavagna (1995-2000)

Musica e Movimento, Danza Classica, Espressione corporea presso l'Associazione Danza e Cultura di Rapallo (1995-2003)

Espressione corporea nelle Scuole Statali Elementari (2001-2002) [Operatrice dell’Associazione Iterdanza di Genova]

Educazione musicale e pianoforte presso Scuola Comunale di Cecina (2001)

Educazione musicale, Pianoforte, Musica e movimento e Educazione teatrale presso l’International American School in Genoa (2001-2008)

Espressione corporea presso la Scuola Media statale “Golfo Paradiso” di Recco e presso la Scuola Materna “La vita è bella” di Genova (2002-2003) [Operatrice del Teatro Ateneo di Genova] Canto corale come assistente del Maestro del Coro di voci bianche presso il Teatro Carlo Felice di Genova (Stagione Sinfonica 2003-2004)

Canto Corale presso la Direzione Didattica Statale di Bogliasco, con un progetto integrato alla programmazione dell’anno scolastico 2007-2008

 

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Costruita con bellezza insostenibile, progettata in una direzione chiara che non concede spazio alla fatica o al tornare indietro, una strada come questa non si può interrompere: per questo nella nostalgia del cuore non si calma, né esaurisce lo slancio a proseguire. In tutto quello che ci ha donato, “Valentina non ha dimostrato solo professionalità, ma ha aperto una porta oltre la banalità del quotidiano: ci ha conquistato con la sua parte umana, con la sua gioia di vivere, con la passione con cui portava avanti il suo lavoro “ (Carmela Stucci, maestra).

 

 

 

Valentina Abrami: Taranto 7/6/1975, Genova 6/7/2008

 

 


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Michele Carraro
ACCORDATURA, RIPARAZIONE E RESTAURO PIANOFORTI

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